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Lavorare con i Bambini Rifugiati
Negli ultimi due mesi, i giovani in Croazia hanno avuto il piacere di lavorare con i bambini ed i ragazzi rifugiati, che hanno incominciato ad andare a scuola e, perciò, hanno avuto bisogno di aiuto con i compiti, ma soprattutto con la lingua croata, come si può facilmente immaginare.
I ragazzini hanno un'età compresa tra i sette ed i diciannove anni. Ognuno di loro è speciale ed ha bisogno di un approccio differente. Il lavoro si basa sull'idea del fratello/sorella maggiore. Infatti, sebbene i giovani volontari a volte lavorino con altri bambini, la maggioranza di loro sono i fratelloni o le sorellone di uno specifico bambino, del quale si devono prendere cura in primis.
I bambini provengono dall'Afganistan, dall'Iraq, dalla Siria,dalla Turchia e da altre nazioni. Vivono in un vecchio hotel appena fuori città, chiamato Hotel Porin, in pessime condizioni. Per loro è stato estremamente duro arrivare in Croazia e necessitano di moltissime attenzioni e di comprensione. Sicuramente preferiscono più giocare che studiare, perciò il compito dei giovani Sai è di motivarli e cercare di insegnarli in maniera giocosa, per non farli annoiare o non creare loro frustrazioni.
Ci sono bambini che parlano un pò di inglese o di altre lingue europee, ma la maggioranza conosce solo la propria lingua madre (arabo, persiano). Perciò, a volte, è davvero difficile fare progressi, avendo risorse molto limitate.
Lavorare con questi ragazzi e bambini è molto gratificante. Sono dolci e sinceri. Ti fanno sentire incluso nella loro famiglia ed è un privilegio fare parte delle loro vite.