Riflessione sul Seva con bambini affetti da malattie croniche
L’ospedale speciale per malattie pediatriche croniche (che si occupa di malattie congenite croniche di tipo mentale e fisico) è un luogo in cui poter servire nel quale i giovani stanno sperimentando auto riflessioni molto forti e profonde.
Con così tante riconsiderazioni e riesaminazioni interiori e dove, in alcuni momenti, le più profonde paure vengono a galla – solo per renderli senza paura!
Sarebbe un mondo diverso quello nel quale i bambini non vengono guardati, capiti o giudicati in base alle loro caratteristiche fisiche o al loro comportamento. Qui i giovani provano a trovare e vedere una realtà diversa alle spalle, più profonda dei legami del corpo nel quale tutte le anime di quei bambini si trovano intrappolate. Non c’è un ulteriore istituto nel quale i giovani fanno Seva, dove i giovani pronunciano costantemente il nome di Swami – è sempre presente nella loro mente e sulle loro labbra, che abbiano bisogno di un aiuto ad accettare e cogliere tutto ciò che vedono e fanno o solo per ringraziare per l’opportunità che Lui ha dato per una crescita personale. La comunicazione cuore a cuore è la retta via di ogni Seva, ma in questo caso è l’unica possibile. Quando un individuo è in grado di capire e applicare appieno ciò, allora lui/lei è libera da tutti i pregiudizi e le paure che possano apparire.
E così quest’ospedale diventa un luogo gioioso e felice, pieno di bambini che sono grati per ogni minuto che i giovani danno e hanno dato loro. Anche loro, i bambini, ci danno qualcosa in cambio, l’opportunità di sviluppare ed espandere il senso di gratitudine ed umiltà attraverso loro stessi e tutte le buone persone che si stanno prendendo cura di loro giorno e notte. Grazie Sai!