A Pranzo con i Ragazzi Disabili
Di solito ci incontriamo con i ragazzi almeno una volta al mese per andare in giro a visitare musei, mostre e luoghi culturali. Ma stavolta abbiamo organizzato un bel pranzo per salutare il 2017 tutti insieme.
È stato un pranzo speciale, oltre che per la presenza dei ragazzi e dei soliti “innamorati frequentatori” del progetto, perché si sono aggiunte amorevolmente e spontaneamente due persone degne di essere presentate, ma lo farò raccontando un aneddoto precedente al pranzo, che riguarda questi due esseri.
Loro sono Alessandro e Gabriele, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di una scuola calcio multifunzionale di Grottaferrata (qui vicino Roma), e, quando hanno saputo che i ragazzi non avevano più un campo da calcio per allenarsi e giocare gratuitamente, si sono offerti di mettere a disposizione le loro strutture. In questo modo sono entrati in contatto con l’associazione dei nostri ragazzi.
Grazie al loro gesto meraviglioso quei ragazzi continueranno a divertirsi gratuitamente. Come se non bastasse (l’amore non basta mai in effetti), hanno insistito per offrire un dolce di ben 5 chili al pranzo con i ragazzi, ci hanno onorati tutti della loro presenza e aggiungerei illuminato la giornata.
I ragazzi hanno trascorso delle bellissime ore in buona e sincera compagnia. È questo è ciò che importa. Abbiamo condiviso Amore non cibo.
Sono momenti sempre di grande riflessione perché vivendoli ti fanno capire le difficolta che alcune famiglie nel mondo possono avere ogni giorno, come anche le difficolta di integrazione che molti esseri umani possono affrontare ogni volta.
Si deve assolutamente essere grati all’universo per le abilità che ci dona e metterle assolutamente al servizio di chi è meno fortunato. Se abbiamo con noi una borsetta leggera e ci accorgiamo di un fratello che ha borse più pesanti, aiutiamolo, portandone qualcuna al posto suo.
Anche condividere un pranzo, offrire un dolce, offrire una struttura per dare divertimento risulterà un grande aiuto per chi spesso viene dimenticato nella generale frenesia quotidiana. Grazie a Dio esistono queste persone. Facciamo in modo che aumentino e non si estinguano mai.