Sfamare i Senzatetto ed i
Rifugiati Olandesi
La distribuzione di cibo ai senzatetto olandesi ha avuto inizio dalle parole: “Sfama i senzatetto”, pronunciate recentemente da Swami e rivolte ad un giovane, che Gli aveva chiesto cosa potessero fare di più i giovani Sai in Olanda. All’inizio c’è stata confusione sul messaggio, poiché l’Olanda è una nazione con un’economia ed una società stabili ed in gran parte finanziariamente omogenea. Si è discusso sul da farsi e su come realizzarlo. La possibilità di svolgere servizio sembrava essere lì a portata di mano. La soluzione è arrivata attraverso la discussione, grazie ai devoti già coinvolti in varie forme di servizio a livello individuale. In questo modo è nata l’idea di sfamare i senzatetto, in maggior numero migranti arrivati nel paese da poco, all’interno di un rifugio per giovani ad Eindhoven.
Lo staff del centro, con la grazie di Swami, è stato ingaggiato e si è scelta la prima data per cucinare e sfamare circa 25 persone per pranzo. Era il 15 giugno 2019. E poi, di nuovo, il 27 luglio 2019 c’è stata un’altra proficua giornata di seva, durante la quale sono state aiutate circa 20 persone giunte al rifugio. Una volta al mese si spera di proseguire, secondo la volontà e l’indicazione di Swami, con la preparazione del cibo e la sua distribuzione ai senza fissa dimora in questo centro.
Parallelamente a questo servizio, un altro grande sforzo è stato compiuto da un devoto, che ha iniziato a svolgere volontariato come autista di un ‘Soup Bus (n.d.t. Zuppa Bus)’: un bus che trasporta cibo ai senza fissa dimora sulle strade di Den Hague. Inoltre, anche i giovani devoti hanno continuato con i seva intrapresi a livello individuale in diverse organizzazioni, come ad esempio cucinare per gli altri, servire o fare compagnia agli anziani nelle case di riposo.
Il gruppo giovani Sai continua ad esplorare le opportunità di servire i senzatetto, mantenendo ben presente nella coscienza il messaggio di Swami e restando consapevoli del bisogno di servire continuamente senza distinzione di tempo e luogo. È stato compreso che l’opportunità di servizio può essere trovata nelle situazioni più tranquille. Un altro importante promemoria è che si tratti di uno o molti, attraverso il servizio avviene una trasformazione continua del volontario e della persona (o delle persone) con cui si viene in contatto. C’è qualcosa di più del solo cibo che viene offerto. Si dà nutrimento anche attraverso un sorriso od una chiacchierata. Essenzialmente amore impacchettato in piccole dosi assimilabili.